Due chiacchiere su Babylon, la Hollywood dei tempi del muto, gli scandali e quello che rimane

Al blog, come sapete, a volte piace sperimentare. E allora questa volta il blog sperimenta. Invece di scrivere, parla. Ma siccome parlare da solo non è mai indice di salute mentale, lo fa in due. E per parlare di Babylon, il nuovo (non) tanto atteso film di Damien Chazelle, che è pur sempre il regista di La La Land, ha deciso di farlo con chi sa cosa dice. Per cui vi propone due chiacchiere in amicizia e in allegria con Simone Tarditi, durante le quali abbiamo parlato del film, della Hollywood esagerata dei tempi del muto, del trauma rappresentato dall’introduzione del sonoro e di altre cose che forse vi interesseranno.

Fatemi sapere se l’esperimento è di vostro gradimento. Se così fosse, si può pensare a una svolta. Ovviamente da migliorare, prima fra tutte la luce su di me. Se così invece non dovesse essere, ditemelo senza peli sulla lingua, ché qua cerchiamo sempre di venirvi incontro.

Buona visione. Ma potete anche solo ascoltare. Oppure fare niente. Fate voi.

Pubblicato da giampiero frasca

Scrive di cinema pur essendo cosciente dell'inutilità.